Sangiovese
L’anima romagnola, a volte ruvida ma franca e sincera, si lascia scoprire in un unico sorso di vino.
Il Sangiovese di Romagna DOC sa esprimere il carattere di una terra variopinta e dalle mille sfaccettature, bagnata dal mare e protetta dagli Appennini. Un rosso dal profumo di viola e frutti di bosco, dai tannini setosi e dal gusto pieno, che si produce nelle tipologie base, superiore, riserva e novello.
Per gli amanti della Romagna un calice di Sangiovese equivale a sorso di questa terra, da scoprire nelle pieghe del gusto e dell’olfatto.
Non tutti sanno che...
Il Sangiovese è il vitigno italiano più diffuso. Componente principale di tante eccellenze come il Brunello di Montalcino, il Chianti, il Montepulciano o il Morellino di Scansano, a nord degli Appennini è Sangiovese di Romagna DOC.
Indiscusso signore delle colline tra Rimini e Imola, è da sempre fonte di energia per il lavoro dei campi, di letizia per le tavole aristocratiche e di sollievo alle dure regole della vita monastica. E proprio in un monastero del riminese si dice sia stato coniato il nome Sangiovese.
Durante un banchetto illustri ospiti, deliziati da questo vino, ne chiesero il nome. Con prontezza un monaco, prendendo spunto dal Colle Giove su cui si trovava il convento, rispose che il nome era “Sanguis Jovis” (Sangue di Giove).
Il Sangiovese oggi
Il Sangiovese di Romagna si trova a suo agio in una tavola imbandita e copiosamente ricca di prodotti made in Emilia Romagna.
Davanti a un piatto di tagliatelle al ragù alla bolognese, in compagnia di un bollito fumante o di un castrato ai ferri, questo vino, come il carattere festoso dei romagnoli, ama le comitive numerose, animate da risate spensierate.